Gli antichi greci, arabi e normanni colpiscono ancora, influendo fortemente la tradizione culinaria siciliana che si associa anche ai gusti e sapori di terre lontane come Spagna, Grecia, Nord Africa e Medio Oriente. Il tutto condito con i prodotti naturali siciliani e il pescato abbondante del Mediterraneo. Per esempio, la Caponata, dal gusto agrodolce: verdure cotte a fuoco lento, olive, uva passa e pinoli, risale probabilmente al V secolo a.C. Quando arrivarono gli Arabi vennero coltivati nuovi prodotti quali il riso, gli agrumi, il cuscus, la canna da zucchero, lo zafferano e adottate pratiche culinarie originali come il gelato e i sorbetti di frutta. Pomodori e cioccolato li portarono gli spagnoli ma gli Arabi svolsero un ruolo fondamentale anche sulla tradizione dolciaria dell’isola. Per esempio:

Cassata siciliana: ricotta zuccherata, pan di spagna, frutta candita e pasta di mandorle;

Cannoli siciliani: cilindri di pasta ripieni di ricotta, cioccolato e frutta candita;

Marzapane: per confezionare la pasta o plasmarlo e colorarlo con l’aspetto di frutta e verdura;

Pasta con le sarde: sardine, finocchio selvatico, olio d’oliva, uva passa, zafferano e pinoli, il piatto più diffuso sull’isola.

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Nella zona orientale della Sicilia il piatto più rinomato è la Pasta alla Norma: pomodori, melanzane e ricotta salata.

Pesci e frutti di mare sono protagonisti della cultura alimentare siciliana e non mancano prelibati formaggi, prodotti nei territori di montagna.

Le verdure ma soprattutto le melanzane sostituiscono spesso la carne nei piatti di pasta. Diffusissimi sono anche i legumi è la frutta secca. Con il riso invece si fanno gli arancini: palline di riso con piselli, prosciutto o ragù di carne, impanate e fritte.

Un punto di forza della cucina siciliana è il vino, prodotto sull’isola fin dal 1400 a.C. Il clima con la lunga estate calda e il fertile suolo sono particolarmente adatti alla coltura della vite, influenzata anche dalla vicinanza del mare. Tra i liquori il Marsala è il più noto, uno sherry fine, secco e amabile.

Al pari dell’offerta turistica alberghiera, che in Sicilia spazia dalle residenze di lusso in palazzi storici alle semplici pensioni a gestione familiare, per mangiare c’è soltanto l’imbarazzo della scelta. In ogni città e paese abbondano ristoranti grandi e piccoli, osterie, pizzerie e locali di diversa qualità. L’itinerario dei sapori e del gusto in Sicilia diventa un piacere tutto diverso, che nulla ha da invidiare ad un itinerario di arte e di cultura.