Animali in Amore
L’uomo è l’unico animale che arrossisce, ma è anche l’unico che ne ha bisogno.
(Mark Twain)
Amiamo profondamente la natura con i suoi animali e le sue piante, i suoi capricci climatici e le sue strabilianti trasformazioni stagionali, la sua immensa biodiversità. Amiamo fotografare le sue immagini e durante i nostri viaggi naturalistici abbiamo incontrato tanto amore. Amore tra mamme e cuccioli, amore tra femmine e maschi, amore tra amici o compagni di gioco.
Ogni anno si estinguono un gran numero di specie animali. Nessuno conosce il numero esatto ma secondo uno studio scientifico del 1999, risultavano scomparire ogni anno circa 74 specie animali e vegetali. Oggi, a causa della globalizzazione e dei continui danni che l’uomo arreca all’ambiente, quel numero sarà sicuramente aumentato. Per tutto questo è importante non perdere nulla di ciò che ci offre il mondo naturale, persino le scene intime rubate tra amanti fugaci.
Camaleonti “in love”, rane blu jeans durante il corteggiamento, rane dagli occhi rossi che si accoppiano coronando il loro sogno d’amore. Mamme bradipo con i loro cuccioli avvinghiati, protetti e coccolati, dallo sguardo dolcissimo, scimmie che giocano con passione: sono alcune delle scene che casualmente abbiamo potuto riprendere con entusiasmo, curiosità e piacere infinito.
In Costa Rica osservando le piccolissime rane blue jeans abbiamo notato subito che il maschio cercava di attirare la femmina per accoppiarsi. Il suo infinito amore lo dimostrava con una caratteristica “performance”: tutto gonfio e particolarmente luminoso, emetteva gracidii tipici che, a piccoli saltelli, invogliavano la femmina a raggiungerlo.
Inoltre, dal grande albero che sovrastava lo stagno, la notte scendevano le arboricole rane dagli occhi rossi per cercare il proprio partener preferito. In prossimità di quella zona umida le rane ostentavano le loro livree sgargianti che, accompagnate da vere e proprie serenate, producevano un efficace richiamo d’amore.
Il corteggiamento tra gli animali non è poi così diverso da quello degli uomini che oltre alle parole utilizzano gesti, sguardi e istinto, inconsapevolmente. Nel mondo animale sono di solito i maschi a inventarsi stratagemmi di ogni genere per sedurre la femmina, ma c’è anche qualche curiosa eccezione.
Jacana jacana soprannominata “la femminista”, combatte per potersi accoppiare e quando una femmina vince il confronto ha la possibilità di sedurre tre maschi. Successivamente, ognuno di questi costruisce un nido galleggiante, cova le uova che generalmente sono quattro e alleva i piccoli fino allo svezzamento. Nel frattempo la mamma difende il territorio da possibili intrusi.
Il sesso è uno dei più importanti bisogni biologici primari, preceduto solo dalla necessità di mangiare, bere e dormire. Noi umani, abbiamo imparato a controllare molto bene questa necessità creando delle tensioni che vengono espresse in determinate situazioni, senza che ce ne accorgiamo, dal linguaggio del corpo. Ma chi si ama si protegge e quale amore è più forte, intenso, autentico, carnale, di quello di una mamma per il suo bambino? Si tratta di un sentimento unico che va al di là dell’amore terreno, è un attaccamento profondo che nasce da un legame prima fisico e poi psicologico.
Nelle foreste pluviali guardavamo girovagare tra un ramo e l’altro le scimmie, molte delle quali erano mamme con i cuccioli aggrappati fortemente al grembo. Dai loro occhi, pieni di stupore e di paura ma consapevoli di quella materna protezione totale, traspariva l’amore più intenso, quello tra madre e figlio.
Analoghe sensazioni scaturivano alla visione di mamme bradipo con il proprio cucciolo. In un groviglio di pelo riuscivamo a distinguere il piccolo bradipo che guardava il mondo, appena nato: una dolcezza infinita, due occhi fissi verso l’esterno, paura, meraviglia ma sicurezza di un amore infinito.
Gli animali comunicano gioia, divertimento, morbidezza, calore e la passione in modi diversi rispetto a noi umani; gli animali non arrossiscono e non sanno sorridere, ma ridevamo felici e carichi di amore ad ammirarli nel loro ambiente naturale.
