A pochi chilometri da Port Louis, in direzione Nord-Est, si giunge a Pamplemousses con il Royal Botanical Garden. 100 ettari ricoperti da 500 specie diverse di piante formano questo splendido orto botanico rendendolo una peculiarità naturalistica.
I giardini nacquero come parco della residenza privata del governatore francese Mahe de la Bourdonnais che piantò sia alberi da frutta e ortaggi per il consumo personale, sia nuove e stravaganti piante esotiche. Il nome della città, Pamplemousses, deriva dagli alberi di agrumi simili a pompelmi provenienti da Java. Ma il vero creatore di questo concentrato di meraviglie fu il naturalista Pierre Poivre che lo arricchì, trasformandolo in uno dei giardini botanici più conosciuti al mondo.
Appena attraversato l’imponente cancello in ferro battuto del ‘700 posto all’ingresso del parco, l’atmosfera muta all’improvviso, si resta attoniti ad ammirarne la bellezza, avvolti dal profumo e dal colore della vegetazione, lo sguardo corre al cielo, dove le vaste chiome degli alberi si estendono verso le nuvole, mentre la luce traspare a tratti dal fitto intreccio del fogliame, donando al verde e ai fiori brillanti sfumature di colore.
Si osservano più di 80 specie di palma, tra le quali alcune molto rare: la Royal Palm, la brasiliana Queen Palm, la malgascia Raff Palm, la cinese Lady Palm, e la particolare Talipot Palm, che al compimento dei cinquant’anni mostra una fioritura di oltre 5 metri di lunghezza, formata da una miriade di piccole gemme, per poi morire in breve tempo.
Numerosi sono gli alberi da frutta e non mancano i legni pregiati, come esemplari di mogano ed ebano, oppure un ficus vecchio di 200 anni, esemplari di bambù dorato, di alberi della gomma e spezie di ogni tipo: zenzero, cannella, noce moscata, canfora, sandalo, riempiono l’aria di aromi fraganti e profumi esotici.
Spettacolare è un’enorme vasca che accoglie le ninfee giganti dell’Amazonia,Victoria Regia, con foglie dai bordi ripiegati, colorate da splendidi fiori bianchi, rosa, rossi e lilla e punti di sosta per gli aironi di passaggio. Oltre alle ninfee, poco lontano in un piccolo stagno, crescono i fiori di loto, perfetti in una cornice ambientale di rara bellezza.
