Gli Arabi chiamano il Mar Rosso “il giardino di Allah”; Cousteau, lo definì   “il corridoio delle meraviglie”; una specie di parco sommerso che occupa circa 2.000 km della parte settentrionale dell’enorme frattura chiamata Rift Valley, che separa la placca africana da quella asiatica, un mondo affascinante con scenari subacquei davvero spettacolari.

Il Mar Rosso racchiude migliaia di specie viventi, frutto di una evoluzione durata centinaia di milioni di anni. Osservare i pesci, le spugne, i bivalvi, i crostacei e tutte quelle strane “incrostazioni viventi” sulle rocce sommerse durante una nuotata, equivale un po’ a sfogliare altrettante pagine di storia della vita sulla terra. Ogni organismo, infatti, con la sua forma e la sua struttura riassume una tappa di questa lenta evoluzione.

tartaruga

Il Mar Rosso egiziano ospita una barriera corallina straordinariamente ricca di colori e di vita. Una sorpresa appresso all’altra per coloro che praticano lo snorkeling, un vero e proprio spettacolo della natura dove protagonista indiscusso è un giardino di corallo viola, rosa, bianco e azzurro, popolato da una fauna marina estremamente diversificata e affascinante. Le acque del mare sono calde e trasparenti, irradiate costantemente dal sole tutto l’anno che, al pari di una galleria d’arte figurativa, mostrano straordinari capolavori di architettura vivente che prosperano nelle acque cristalline.

Ma la forma di un pesce, il colore di un invertebrato, la struttura di una conchiglia riassumono anche e soprattutto un adattamento alle condizioni di corrente, luminosità, temperatura e salinità delle acque. Il colore del mare cambia, soprattutto con l’effetto della bassa marea e in prossimità dei tratti di costa dove la spiaggia è sabbia bianca corallina, ma i fondali sono ovunque meravigliosi.

barriera

Moltissime specie si sono talmente adattate alla barriera corallina da non poter vivere altrove e così il Mar Rosso, al pari della bottega di un artigiano, produce piccole opere d’arte naturali.

I reef caratteristici del Mar Rosso sono le barriere coralline a frangente che costeggiano la riva e si sviluppano verso il largo. Tipica è la presenza di una laguna interna estesa anche per un centinaio di metri, fronteggiata da pinnacoli di madrepora che emergono dal mare. Il Mar Rosso possiede le condizioni climatiche più favorevoli per la nascita e la crescita dei polipi costruttori: le acque sono limpide e calde senza apporti di acqua fluviale, ne scarichi industriali, essendo circondato in massima parte dal deserto, l’irraggiamento solare è assicurato per tutto l’anno. La superficie delle barriere coralline situate nella parte egiziana di questo mare è di ben 3800 km quadrati, interamente protetta dal governo egiziano che, fin dal 1983, ha istituito parchi nazionali per conservare un ecosistema unico al mondo. Sono presenti una varietà infinita di coralli, gorgonie, spugne, anemoni, alghe dai colori lucenti, oltre 1200 specie di pesci e 5 specie di tartarughe: tutti vivono in questo splendido giardino sommerso.

tartaruga berenice

Il polpo, affascinante creatura che raccoglie in se acume e intelligenza in un corpo di mollusco, a cui viene riconosciuta, ed è stato dimostrato, la facilità nell’apprendere.

Il riccio di mare con i suoi segreti, un carro armato marino da guardare e non toccare.

Una moltitudine di forme di vita si agitava oltre l’orizzonte evanescente dei primi metri sotto il livello del mare.

pagliaccio

La luce solare rischiarava il fondo che rifletteva i raggi tutt’intorno, e nello straordinario riverbero scintillante nell’acqua, intravedevo la superficie del mare fluttuare eterea sopra il mio capo. All’improvviso è apparsa la tartaruga di mare. Avanzava placida, elegante, con le sue zampe trasformate in pinne, fendeva l’acqua trasportando leggera il suo guscio robusto e non sembrava affatto disturbata dalla nostra presenza.

La descrizione delle innumerevoli meraviglie osservate nel Mar Rosso a Berenice potrebbe essere infinita. In realtà, per vedere cosa c’è sotto l’acqua e lasciarsene affascinare basta una maschera, meglio se accompagnata da un boccaglio. Una volta sott’acqua è facile avvicinare le specie marine dei primi metri, che non sono poche, anzi possono essere teoricamente tutte, perché non è da escludere che una maestosa tartaruga o un piccolo squalo inesperto si spingano sotto costa. Questo è il bello del mare. Ogni giorno nuotavamo tra queste meravigliose creature, guardandoci attorno con lo stesso stupore della prima volta. A pochi metri dalla superficie sembrava immergersi in una storia esplorativa e di scoperta sempre diversa, dove intoccabili fantasie naturalistiche provocavano emozioni continue e il forte desiderio di non smettere più di guardare. Nei pensieri correva fugace l’idea di calarsi nella profondità infinita di quel mare affascinante per conoscerne tutti i segreti.

delfini