La Montagna d’Ambra, poesia della natura

40 chilometri a Sud di Diego Suarez, nella provincia di Antsiranana, sorge la Montagna d’Ambra, un’area naturale protetta estesa per 18.200 ettari attorno ad un massiccio vulcanico (1474 m).

Una vegetazione lussureggiante ricopre l’intera zona che, sul versante settentrionale, mostra la foresta pluviale mentre su quello meridionale, la foresta decidua secca.

Sentieri della Montagna d’Ambra

Un piccolo lago vulcanico e numerosi corsi d’acqua, che danno luogo a diverse cascate, arricchiscono il territorio. 

La cascata del parco

Camminare attraverso il parco è stato un percorso di pura poesia della natura. 

Alberi secolari, maestosi, bellissimi, delimitano il sentiero che attraversa la montagna, dove le abbondanti piogge hanno dato vita ad un ecosistema prezioso di vita e di bellezza.

Zebù

Spiccano nella foresta il nobile palissandro, le felci e tante specie di palme, ma chi stupisce sempre è il baobab, affascinante, che trasmette forza e vitalità.

Abbiamo visto i lemuri, la mangusta e un bellissimo martin pescatore del Madagascar.

Martin Pescatore del Madagascar

Inoltre, dei numerosi incontri con diversi camaleonti, il più singolare è stato quello con il brokesia che, questa volta, si è presentato ancora più piccolo come un minuscolo verme ma con le perfette sembianze del rettile grande. 

Camaleonte nel parco
Brokesia
Mangusta del Madagascar

Nel villaggio di Ambohitra, alle porte del parco, in un rustico ristorante dalla semplicità estrema, abbiamo gustato un delizioso pranzo a base di carne, pesce, riso, verdure e frutta; il sapore e la fragranza del cibo si mescolavano al profumo delle spezie che avvolgeva tutto, rendendo l’atmosfera inebriante. Nei miei pensieri scorreva ancora la bellezza dei paesaggi vissuti mentre osservavo la semplicità del vivere quotidiano di quella piccola comunità malgascia che gestiva la locanda, in perfetta sintonia con la natura.

La pulizia del riso nei piccoli villaggi del Parco

I popoli che vivono la montagna sono i Sakalava e gli Antankarana. Antiche etnie di origine prettamente africana che vivono in piccole tribù di allevatori e agricoltori

I sentieri nel Parco

In primi coloni Sakalava, si stabilirono lungo la costa sud orientale del Madagascar, ed oggi questo gruppo malgascio è fra quelli più diffusi dell’isola, a causa del suo passato storico che vide un lungo periodo di predominio sulle altre comunità. 

Sentieri del Parco

Gli Antankarana, il cui nome in lingua malgascia significa “quelli delle rupi”, sono una piccola tribù che risiede nella parte settentrionale dell’isola, a nord del fiume Sambirano.

In cammino nei sentieri del Parco

In un luogo così ricco di natura e di energia abbiamo trascorso una giornata felice, ma se fossimo potuti entrare per qualche istante nell’antico passato della Montagna d’Ambra, avremmo ammirato il prezioso minerale che, oggi, non si trova più.

Felci giganti nel Parco

L’ambra è una resina fossile che si è formata milioni di anni fa e, quando i primi esseri umani la scoprirono, ne rimasero talmente affascinati da attribuire al minerale poteri magici ed un enorme valore, tanto da riporla frequentemente nei propri corredi funerari. L’attrazione esercitata dall’Ambra continuò col passare dei millenni e il raro minerale divenne sempre più prezioso anche per le sue proprietà curative.

L’utilizzo dell’ambra nei tempi passati non si è limitato all’aspetto magico e farmacologico ma ha coinvolto anche l’arte con la produzione di oggetti di vario tipo fra cui i gioielli.

La Montagna d’Ambra, poesia della natura

Preziosa come un gioiello, la Montagna d’Ambra non offre più il minerale ma paesaggi mozzafiato che forse, nello spirito e nel corpo, lasciano un ricordo commovente di una natura primordiale molto più preziosa di qualsiasi gioiello. 

Verso Diego Suarez, sulla mitica R6