Ganga Talao, il Tempio Indù ed il lago Grand Bassin alle Mauritius
Come narra la leggenda, Shiva e la consorte Parvati sorvolavano tranquilli la terra a bordo di una strana macchina fatta di fiori. All’improvviso, restarono abbagliati da una bellissima isola circondata dal mare color cobalto. Shiva, che portava il Gange sulla testa per salvare il mondo dalle alluvioni, stupito dalla visione e desideroso di sbarcare, fece cadere alcune gocce, prima sulla sua testa e poi in un cratere vulcanico che diede origine a un lago. Il Gange si intristì, pensando di aver gettato la sua preziosa acqua in un luogo disabitato, ma Shiva lo rassicurò, promettendogli che tutte le genti che vivevano lungo le sue rive, un giorno, si sarebbero trasferite sull’isola ed, ogni anno avrebbero compiuto in pellegrinaggio in quel luogo per offrirgli in dono l’acqua del lago. La fantastica isola di questa storia è Mauritius ed il cratere miracoloso è Gran Bassin. Il suo lago è divenuta un’importante meta di pellegrinaggio, dove ogni anno più di cinquecento mila hindu nell’isola, tornano a rendere omaggio a Shiva.
Giungiamo al Tempio Induista con l’ampio lago sacro, dove gli dei Visnu e Shiva si contendono il cielo. Bagnarsi nelle acque del lago sacro è dovere di ogni buon devoto. A Shiva è dedicato il Tempio: un’ampia e suggestiva costruzione alla quale sono ammessi anche gli occidentali e i turisti in genere.
I pellegrini si purificano nel lago e vi lavano le vesti che indossano di nuovo subito dopo. Durante il plenilunio da tutte le zone delle Mauritius, frotte di pellegrini, mercanti, sposi, santoni e semplici turisti convergono sulle rive del lago sacro scavato nel cuore dell’isola, percorrendo una lunga strada dedicata alla processione.
La moltitudine di colori accesi delle vesti indiane si riflette nelle terse acque del lago, mescolandosi con l’azzurro del cielo minacciato da nubi lontane. Ma i veri padroni del Tempio non sono Shiva e Visnu, ma i macachi che vivono nella foresta circostante. Branchi di scimmie fiere e scontrose si aggirano per il Tempio, osservando l’andamento delle offerte portate dai devoti. Queste consistono di doni in cibo ma sono soprattutto banane le preferite dai macachi.
Lasciata la fresca, umida e piovosa regione dell’altopiano centrale, ci dirigiamo verso le Gole del Fiume Nero.