Lindos

Lindos, un piccolo paese fatto di case basse, bianche, splendenti, sormontato dall’acropoli che si erge maestosa nel cielo, rappresenta non solo una tra le maggiori attrattive di Rodi ma anche della Grecia.

La sua storia è molto antica, risale al III. secolo a.C. e probabilmente i primi abitanti furono pescatori. A quei tempi si venerava la dea Lindia e il luogo di culto si trovava dove ora sorge l’Acropoli. Da semplice grotta quale sito di preghiera, fu costruito un tempio in onore della dea.

Dopo l’arrivo dei dori (1000 a.C.) che veneravano Atena, la divina esistenza di Lindia nell’anima dei locali, tramutò in una dea più forte Atena Lindia, e a questa rinnovata divinità fu dedicato il tempio.

Il Tempio fu distrutto da un incendio e poi ricostruito e successivamente rimaneggiato in modo sostanziale; le testimonianze storiche raccontano dell’enorme importanza che ebbe questo monumento per oltre mille anni di storia. Una storia movimentata quella di Lindos, che vide secoli di prosperità assoluta e fasi di declino, fino all’era moderna.

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Oggi, questo piccolo gioiello, protetto dalle Belle Arti per la sua raffinatezza artistica, vive soltanto di turismo.

Ad eccezione di una una casa che risale al cinquecento, tutte le abitazioni del paese sono del XVII e XVIII secolo, periodo della dominazione turca, quando Lindos viveva di commercio in uno stato di grande benessere. Le case furono costruite secondo un modello architettonico comune a tutti gli edifici, con cortili lastricati, con porte e finestre ornate da decorazioni in stile orientale. Originariamente, il colore delle case era quello della terra, i muri erano costruiti con la pietra lasciata naturale; nel XIX secolo si diffuse l’idea di un cambiamento e le case furono intonacate e dipinte tutte di bianco con le porte verniciate di blu o di marrone.

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Come accade in molti paesi delle isole greche, il fascino delle tante case basse e raccolte che colorano di bianco i fianchi delle colline, è totale; uno scenario attraente, arricchito dal mare e dal sole. Si resta incantati a camminare per le strette vie del paese, con tanti locali tipici, colori, suoni e profumi caratteristici di essenze mediterranee. Tutto parla di Grecia.

Dall’Acropoli, oltre ad una “full immertion” nella storia, il panorama sulla penisola di Lindos è totale, dona allo sguardo vedute indimenticabili sulla baia di Pallade e su quella di Agios Paulos.

Per giungere all’acropoli ed immedesimarsi un po’ di più nel folklore greco, è possibile farlo a dorso di mulo, mentre per visitare il cuore di Lindos è obbligatorio camminare, gli unici mezzi permessi sono i carretti a tre ruote che trasportano i bagagli dei turisti diretti agli alberghi.

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