Islanda tra ghiaccio e vulcani
L’Islanda mostra scenari di natura creati dalle eruzioni vulcaniche e dal ghiaccio. E’ una terra che parla, racconta la sua tormentata nascita geologica attraverso paesaggi di stravagante bellezza.
Situata sulla lunga frattura che separa la placca tettonica nord-americana da quella euroasiatica, l’Islanda è una terra giovane, in continuo mutamento. L’antica e profonda faglia lentamente si allarga, la terra si apre e dal profondo si innalzano coni vulcanici che eruttano nuova lava ridisegnando il territorio nelle forme e nei colori, plasmato dall’incessante azione erosiva dell’acqua e dei ghiacci. Le calotte e le lingue glaciali sgretolano il territorio e trascinano immense quantità di polveri vulcaniche verso il mare, dando vita a vaste distese di sabbia nere lambite dall’Oceano.
Campi sconfinati di lava ricoperti di muschio si alternano a fiumi che scavano valli e laghi ricchi di vita. Nel cielo, le nuvole basse si uniscono al fumo dei vulcani attivi coprendo a tratti il verde intenso che con fatica emerge tra le pieghe e le fratture delle rocce.
Cascate prorompenti e impressionanti canyon scavati dall’acqua nei basalti colonnari, si uniscono al fascino di vaste distese di spiaggia nera e di scogliere a picco sull’Oceano, dove nel blu intenso del mare è facile avvistare le balene.
Abbiamo percorso tutto il perimetro dell’isola, dalla capitale Reykjavik verso sud-ovest e poi il Nord, immersi nella natura emozionati e commossi dalla potente bellezza di paesaggi sempre diversi. Maestoso, il ghiacciaio Vatnajokull domina gran parte dell’isola, regala spettacolari paesaggi di fiordi di ogni forma e dimensione che galleggiano sul mare; i cristalli di ghiaccio depositati sulla spiaggia scura di lava, brillano alla luce del sole e del mare, sembrando diamanti.
Entusiasmante è stata la visita all’area geotermale Hverir, situata a poca distanza dal lago Myvatn popolato da una ricca varietà di uccelli acquatici. Abbiamo attraversato un’area vulcanica che da vita ad una vastità di pozze ribollenti di fango lavico, con emissione continua di di vapore sulfureo, in una immensa distesa di terra colorata da svariate gradazioni di marrone e macchiata di giallo: non sembrava di stare sul pianeta Terra.
Le cascate sono tante e tutte fantastiche. La Cascata degli Dei è la più grande e lo spettacolo che dona alla vista non tradisce il suo nome.
Vulcani e ghiacciai sono i grandi protagonisti dell’Islanda che racchiude un ecosistema delicato, un suolo fragile dove solo il 2% della superficie è ricoperta da foreste boreali ma vanta la presenza di numerosi fiori selvatici di vari colori. Numerosi sono anche gli uccelli, gli animali più diffusi in Islanda. Tra le tante specie la più simpatica e icona islandese è la Pulcinella di mare, dal grosso becco variopinto, che nidifica sulle scogliere tra le fratture delle rocce, approfittando dell’abbondanza di cibo che offre il mare, soprattutto nel periodo estivo.
Questa estrosa varietà di bellezza ed eleganza della natura islandese si ritrova nella fantasia artistica dei suoi abitanti che mostrano cura e amore verso il loro paese. Girando per le strade dei piccoli paesi e soprattutto nella capitale, dove si concentra la maggior parte della popolazione, è tutto una sorpresa: le vie ordinate e pulite, contornate da piccole case colorate, si aprono nelle piazze dove sorgono palazzi ottocenteschi o moderni dedicati alle istituzioni e alla cultura. Giardini adorni di fiori multicolori, murales fantasiosi che rivestono intere facciate, negozi di arte e cultura con oggetti e monili esposti con estrema originalità.
E’ stato un viaggio alla scoperta di una terra unica, dove per centinaia di chilometri l’Islanda ha raccontato la sua storia mostrando i capricci della natura, che in questa terra ha creato paesaggi di bellezza sorprendente, peculiari e sempre nuovi.
































