Hverir, la terra ai suoi albori
Nel nord-est dell’Islanda si trova l’area geotermica attiva di Hverir che mostra un paesaggio peculiare con pozze di fango ribollente e sorgenti calde (100° di temperatura). Un territorio variegato dai colori vividi dei minerali: ocra accesso con striature rossastre e il fango lavico grigio-azzurro gorgogliante nelle pozze, incrostate di giallo dallo zolfo. Le solfatare emettono vapori sulfurei che si confondono con le nuvole basse impregnando l’aria del loro odore caratteristico. Immersi ad osservare questo scenario di natura così primordiale, nell’immaginario è facile pensare di stare su Marte: la terra ai suoi albori non deve essere stata molto diversa.
L’attività geotermica così pronunciata di quest’area è dovuta alla presenza di lava a profondità relativamente superficiale.
Un ambiente ostile per la vita ma alcune piante, come i licheni, molto resistenti sono riuscite ad adattarsi a questo habitat estremo, aggiungendo una piacevole sensazione di stupore alla surreale desolazione del paesaggio.







