Ho pianto per il piacere di rivedere la struggente bellezza di questo unico mondo africano. C’è gioia nel rigoglioso verde delle foreste, c’è dolcezza infinita nei grandi occhi dei bambini, c’è l’estasi sulle spiagge solitarie e vita dove nessuno arriva nel mare cristallino, più profondo, c’è musica tra il popolo malgascio, povero ma sempre sorridente.

bimba malgascia

Grazie Madagascar, perché ho sentito il vento sul mio viso e il sole caldo sul mio corpo e la natura mi circondava e mi avvolgeva come la prima volta.

Riserva di Lokobe

A pochi giorni dal mio rientro a Roma, la mia amata città, ho nostalgia di Nosy Be, dei lemuri e dei camaleonti, dei mille volti diversi della gente malgascia, del fragile equilibrio della natura straordinariamente varia e ancora inesplorata: un’inesauribile fonte di sorprese.

Nosy Iranja

“Misaotra”, grazie Madagascar per avermi commosso ancora!

Nosy Iranja