Iguane
Le iguane, con la loro arcaica fisionomia, possono incutere una qual sorta di impressione, ma l’emozione che ho provato nell’accarezzare il loro corpo ruvido ma nel contempo delicato è stata inenarrabile. E’ successo al ponte delle iguane, una sosta quasi obbligata girando per il Costa Rica, situato all’incrocio con la strada principale che permette gli spostamenti da una località all’altra. Molte iguane hanno adottato questo posto per vivere e se ne vedono tantissime. Grandi, con vistose creste arancioni sono posizionate sui rami degli alberi, lungo le sponde del canale ed anche in prossimità del ristorante/bazar, situato al crocevia, in attesa dei turisti di passaggio. Sono iguane abituate alla presenza dell’uomo. Ho chiesto se potevo toccarle poiché una in particolare mi guardava speranzosa in un ciuffo di insalata. Ho accarezzato l’iguana gentile che tollerava la mia incombente presenza e ho sentito quel freddo corpicino scaldarsi sotto il flebile calore delle mie mani: non potrò mai scordare quella timida emozione.
Le iguane, molto simili alle lucertole, ma più grosse e più lente, posseggono una caratteristica cresta sul dorso, molto più evidente nei maschi che nelle femmine. La testa delle femmine è arrotondata, quella dei maschi triangolare.
Ne abbiamo osservate di tutte le dimensioni da piccole a gigantesche: possono raggiungere anche la lunghezza di 2,5 m ma esemplari di queste dimensioni sono ormai rari a causa della riduzione dell’habitat che, in molte zone, provoca un sovraffollamento e la conseguente riduzione delle dimensioni. In passato in costa Rica le iguane erano considerate una prelibatezza gastronomica, come accade in molti paesi del centro e sud America, mentre oggi sono protette dalla politica ambientalista, ecosostenibile sostenuta dal paese già da molti anni.
Alcune iguane vivono tutta la vita sopra dei grandi alberi e scendono al suolo solo per deporre le uova, accoppiarsi o per spostarsi in un altro areale. Altre vivono in muri di case, abitate o meno anche nel centro di città, rovine archeologiche, oppure sottoterra specialmente in zone vicine al mare dove scavano profonde tane.
Da seri rettili quali sono, le iguane non possono regolare la loro temperatura corporea e quindi devono mettersi all’ombra nelle ore più calde della giornata ma di mattina al nascere del sole si svegliano e vanno a cercare il punto più diretto al sole, dove rimangono per qualche ora ad acquistare energia.
Sono erbivore, ghiotte di fiori di ibisco e tenere foglie di basilico ma non disdegnano insetti, spesso ingoiati per caso. Hanno un udito perfetto ed una vista eccellente e per difendersi dai molti predatori la notte la trascorrono in una tana sicura e, quando vengono minacciati o si sentono in pericolo, utilizzano anche le loro spiccate abilità natatorie per scappare.
Le iguane sono originarie del Sudamerica, nella fascia che va dal Messico meridionale fino al Brasile centrale, al Paraguay, alle Galapagos, alla Bolivia, ed ai Caraibi.
In costa Rica le vedevamo ovunque, nei giardini dove liberamente potevano nutrirsi delle aiuole ben curate e a bordo piscina nei resort; oppure le avvistavamo appollaiate sui rami nei punti più alti di alberi imponenti.
Per noi le iguane sono bellissime ma la bellezza non è sicuramente una qualità delle cose e degli esseri stessi, esiste soltanto nella mente di chi osserva ed ogni mente percepisce una diversa bellezza. La sensazione piacevole che proveniva dall’osservare le iguane era un’emozione molto forte, ci rendeva felici al pari di tutta la natura che sempre ci accoglieva con un tenero abbraccio.