Un arcipelago di atolli frammentati da piccole isole e lagune coralline, sperduto nell’Oceano Indiano e prossimo all’equatore, immerso in una miscela atmosferica dove l’umidità varia dal 60 al 90%: non è un bene fidarsi del clima che caratterizza le Maldive!

maldive

L’acqua del mare che circonda le isole è calda con temperature che raggiungono 32-34 gradi nelle lagune, e tutta l’area è soggetta ad una bassa pressione atmosferica, caratteristica della fascia equatoriale. Sono sufficienti leggere variazioni locali di temperatura del mare e dell’aria, e un lieve abbassamento della pressione atmosferica, a provocare estesi banchi di nubi e piogge violente ma non durature. Su tutte le informazioni turistiche si legge che il clima delle Maldive è suddiviso nella stagione secca, cioè quella del “monsone secco”, da dicembre ad aprile, e in quella umida, cioè del “monsone umido”, da maggio a novembre. In particolare nei mesi di febbraio e marzo è più probabile che il cielo sia sereno, le piogge scarse ed il mare calmo.

la capitale

Durante la stagione umida, invece, si assiste a lunghi periodi di giornate assolate, alternati a sequenze di pioggia intermittente ed abbondante. La differenza dei termini “secco” ed “umido” su queste esili terre è aleatorio come é impercettibile per noi umani la variazione del tasso di umidità nelle due stagioni, sempre elevato ma non fastidioso poiché mitigato dal costante vento dei monsoni. In definitiva, non c’é certezza dell’indomani alle Maldive, il clima è alquanto instabile: le nuvole velocemente si rincorrono sempre, come batuffoli bianchi di ogni dimensione, apparsi dal nulla, inseguono il sole fino a coprire tutto, per poi svanire lentamente, permettendo ai colori vividi del mare e del cielo di splendere di nuovo.