Abbiamo raggiunto il paese di Castelluccio la domenica mattina del 26 Giugno e Pian Grande non era dipinto dai colori dei fiori. Purtroppo, il freddo prolungato di quest’inverno ha ritardato la fioritura ma la prima immagine apparsa al nostro arrivo è stata alquanto spettacolare, anche senza fiori. I colori erano lì, quelli dei boschi, dei monti e del paesaggio coltivato, dove l’opera dell’uomo si integra perfettamente con l’ambiente naturale. Castelluccio, piccolo, perfetto, arroccato sul colle guarda le geometrie dei campi irregolari e quasi si perde nell’azzurro intenso del cielo, dove grosse nuvole scure regalano a tratti giochi di ombre che arricchiscono la scena di contrasti e di diverse sfumature di colore.
Abbiamo trascorso giornate bellissime, camminando lungo i sentieri che si inoltrano nella Piana, per osservare il paesaggio che mutava e, giorno dopo giorno, apparivano scene sempre diverse: una macchia estesa di viola, poi il rosso vivo dei papaveri tra il giallo intenso dei campi di lenticchie, donavano allo sguardo un fascino particolare. Abbiamo camminato per la montagna, dove le rocce fratturate e piegate hanno formato cime maestose ed eterne che proteggono e dominano la Piana.
Abbiamo attraversato i Monti Sibillini, ricchi di natura, di storia, di leggende e di mistero fino al lago di Fiastra incastonato tra i monti, dove regna la pace e dove è possibile bagnarsi nelle acque limpide e celesti. Sono stati giorni intensi tra il potere accattivante della montagna e l’attrazione irresistibile della Piana Grande e di Pian Perduto, arricchiti sia al mattino, sia alla sera dalla sincera ospitalità di Mariella e della sua famiglia, proprietari della locanda dei Senari dove abbiamo soggiornato.
Al tramonto, fuori la locanda, era un piacere sentirle raccontare le storie di Castelluccio, un paese abitato tutto l’anno soltanto da due famiglie, che vive di turismo l’estate e qualche giorno durante le feste di Natale e Capodanno. Inoltre, Mariella cucina benissimo anche con fantasia, e tutto ciò che offre nel menù è preparato con prodotti genuini della sua azienda agricola. Un insieme idilliaco di natura, cultura e tradizioni racchiuso in piccolo paese e nel suo territorio, che stimola il piacere e il desiderio di tornare a visitarlo.