Rane del Costa Rica
Nell’immensa e stravagante biodiversità del Costa Rica, una serie di anfibi variopinti da guardare e non toccare ha magicamente attirato la nostra attenzione. Sono le rane, così piccole da passare inosservate se non fosse per la loro meravigliosa pelle che può essere talmente tossica da uccidere un uomo. Le foreste tropicali umide sono l’habitat prediletto e le loro livree sono variegate con i colori tra i più brillanti e belli del Pianeta, con variazioni dal giallo all’oro, dal rame al rosso, dal verde al blu, fino al nero. Inoltre, come se tanta lucentezza non bastasse ad avvertire del pericolo i predatori, le tonalità e le sfumature diventano disegni astratti, ancora più appariscenti. Si tratta di una strategia scientificamente detta “colorazione aposematica”.
Tra le infinite tattiche comportamentali che adottano le varie specie animali per sopravvivere le rane mostrano aspetti estremamente interessanti.
Alcune specie, per esempio, manifestano un’insolita cura parentale poiché sono i maschi ad occuparsi della prole, trasportando sul dorso sia le uova, sia i girini. In genere, le femmine depositano le uova in piccole pozze dentro a fessure arboree o all’interno di cavità tra le foglie di piante appartenenti al genere Bromelia oppure sul suolo della foresta e, dopo circa 15 giorni, nascono i girini che possono nutrirsi con le uova non fecondate deposte nella stessa pozza dalla madre.
Al contrario di queste rane piccolissime appartenenti alla famiglia delle Dendrobatidae, le rane toro sono “giganti”. I maschi emettono versi baritonali molto profondi che ricordano i muggiti di bovini e i loro cori sono udibili sia di giorno, sia di notte. Questa specie raggiunge dimensioni superiori ad ogni altra rana e alcuni esemplari possono arrivare a pesare fino a 750gr. con una lunghezza di 20 centimetri. Colorate di verde o verde-marrone punteggiato da macchie marroni sono predatrici notturne, nutrendosi pressoché di ogni forma di vita alla portata della loro bocca, come insetti, topi, pesci, uccelli e serpenti.
Ma la più bella e sorprendente rana è quella che si “illumina” in caso di pericolo: la raganella dagli occhi rossi. Durante il giorno dorme tenendosi stretta ai gambi delle foglie con gli occhi chiusi, ma se disturbata spalanca gli occhioni sporgenti rosso fuoco e i suoi enormi piedi arancioni palmati, mostrando anche i fianchi colorati da strisce gialle e blu.
Si tratta per i predatori di una scioccante visione che può stordirli con una percezione visiva sovra-stimolata, e dare il tempo alla strategica rana di scappare con un balzo improvviso. Nonostante la loro eccentrica pigmentazione, le raganelle dagli occhi rossi non sono velenose ma non bisogna toccarle poiché la loro pelle deve rimanere costantemente umida e il calore delle mani di un essere umano può rappresentare un rischio per questi piccoli e stupefacenti anfibi.
Tipici gracidii risuonano continui nelle foreste del costa Rica, vicino a stagni e paludi, sono le “voci” delle rane ed è anche nella loro prodigiosa varietà che è racchiuso l’incanto della meravigliosa fauna del Costa Rica.
