San Gimignano è un borgo fortificato, situato tra Firenze e Siena, conosciuto per le sue peculiari caratteristiche architettoniche e per la splendida posizione dominante sulla campagna senese.
Le torri, simbolo di potenza e di ricchezza, svettano sulla collina di San Gimignano ad annunciare il borgo, patrimonio mondiale dell’umanità. Delle originarie 72, oggi ne restano soltanto tredici. Oltre alle mitiche torri, la particolarità del borgo consiste anche nella sua architettura eterogenea, uno stile diverso che confonde ed esalta le influenze artistiche delle diverse città incontrate nel corso della storia.
Fu abitata dagli etruschi che si insediarono nelle parti più alte delle colline, mentre durante il dominio dei Romani, questi scelsero i fondovalle e in particolare le zone prossime ai corsi d’acqua, utilizzate come vie di comunicazione. Da semplice villaggio rurale etrusco e poi romano, divenne, con il passare dei secoli, un luogo ideale come sosta per i pellegrino che percorrevano la Via Francigena. La storica via fu la fortuna di San Gimignano, come accadde per gli altri paesi della Val d’Orcia; proprio a San Gimignano, si innestava la deviazione verso il porto di Pisa. Diventò così uno dei principali luoghi di transito, acquistò importanza e si sviluppò sia nel tessuto urbano, sia nelle pratiche agricole, con la preziosa produzione di zafferano, vino e vernaccia. Il periodo di decadenza giunse con la peste che decimò la popolazione nel 1348.
Sottomesso a Firenze, San Gimignano subì le conseguenze degli aspri contrasti politici tra i guelfi e i ghibellini; subì il declino demografico e l’arresto della crescita economica, artistica e culturale. Le torri, simbolo di potenza, crollano mentre i palazzi mostravano i segni del degrado incombente. La rinascita avvenne verso la metà dell’ottocento con la valorizzazione dell’arte medievale e il recupero ed il restauro di vari edifici. Successivamente e fino ad oggi è stato tutto un crescendo: è aumentata la sensibilità nei confronti dell’ambiente ed il turismo culturale ha portato sempre un maggior numero di turisti verso le città d’arte.
San Gimignano, la città delle torri, oggi vive di “vino” grazie ad una pregiatissima produzione di Vernaccia D.O.C.G. e di agriturismo.