Il Parco della Maremma affacciato sul mar Tirreno e sul Parco dell’Arcipelago Toscano, si estende per 25 km con una catena di colline che degradano verso il mare dove spiagge sabbiose e alte scogliere sono circondata da paludi, pinete, campi coltivati e pascoli. Tra i profumi intensi di erbe aromatiche, bacche colorate e richiami degli animali, il Parco accoglie il visitatore mostrando il suo lato dolce e allo stesso tempo selvaggio. Un contrasto di elementi che risveglia e libera il piacere di sentirsi in un paradiso ritrovato. Un’occasione per rilassarsi a stretto contatto con il paesaggio naturale.
Durante gli ultimi quattro secoli la copertura vegetazionale della Toscana, come quella del resto d’Italia, ha subito un depauperamento di notevole entità, dovuto alla raccolta del legname e alla deforestazione per l’allevamento del bestiame e per le coltivazioni agricole su vasta scala e soprattutto a causa della sempre crescente cementificazione. Con l’istituzione di parchi e riserve naturali, si sta cercando di proteggere e valorizzare ciò che oggi resta del nostro patrimonio naturalistico.
Nel Parco della Maremma abbiamo potuto raccogliere soltanto alcune delle tante gemme di preziosa biodiversità: l’esuberanza della natura, la bellezza del paesaggio, il gioco infinito della lunga evoluzione che incontra istanti di storia, lo sguardo verso un futuro ecosostenibile, un esempio tangibile di ricerca di equilibrio tra uomo e foresta, sole e spiaggia, sviluppo e risorse.
Per visitarlo è necessario seguire poche regole.