Ventotene

È un’isola piccola, un piccolo mondo a se stante, dove il vivere quotidiano trascorre lento, avvolto dal fascino intenso del mare azzurro e delle rocce scure di lava; poco più di 2 chilometri di territorio vulcanico attraversato da una storia lunga 2000 anni. Un’isola per tutte le stagioni che dall’inverno all’estate si veste sempre di nuovi colori, offrendo ogni volta la massima espressione del suo carattere mediterraneo. In estate, il sole e il mare sono i protagonisti assoluti dell’isola e quando l’ultimo raggio di sole sparisce dietro l’orizzonte, Ventotene si veste da sera. È consuetudine vedersi al bar, in piazza dove giocano liberi tutti i bambini, al porto per un aperitivo in compagnia. Un’isola per tutti, dove alla bellezza della spiaggia si unisce quella del mare che offre agli appassionati subacquei fondali preziosi di vita, tra i più integri e spettacolari del Mar Mediterraneo.

isola s. stefano

Anche a profondità molto limitata il mare mostra una straordinaria biodiversità, anche a portata di chi non è esperto di seawatching. Le pareti rocciose sono decorate da colonie di corallo arancio vivo: le uniche madrepore del Mediterraneo. Tra frane di sassi e gli scogli, si creano anfratti e tane che ospitano polpi e murene mentre intorno guizzano argentei saraghi, occhiate, bavose e donzelle. Cunicoli e piccole grotte, alla base delle pareti rocciose, sono perfetti per le specie amanti dell’oscurità, come le spugne. Fin dai primi metri di profondità si sviluppano rigogliose le praterie di Posidonia, che non è un’alga ma una vera e propria pianta marina di origine tropicale ed esclusiva del Mediterraneo. Tra le foglie e nell’intricato intreccio delle sue radici vivono molte specie animali, tra le quali piccoli scorfani mimetizzati tra le radici, i filiformi pesci ago che le foglie ondeggianti nell’acqua, le rosse stelle di mare, i ricci, le seppie. Fondali che attirano i curiosi a scoprire tutti i tesori che il mare nasconde sotto la superficie.

 

portoventotene

In primavera, esplode la vita e i mille profumi intensi delle essenze tipiche della vegetazione mediterranea, già conosciute ed apprezzate, per le qualità aromatiche e medicinali, presso le antiche civiltà mediterranee.

Da Ventotene appare vicina e nitida la sagoma severa dell’isola di Santo Stefano, sulla cui cima si erge imponente la struttura del carcere borbonico. Caratterizzata da alte scogliere rocciose ha costituito da sempre un pericolo per l’approdo. Sull’isola restano i ruderi di epoca romana: la Vasca di Giulia e frammenti di muratura. Santo Stefano fu rifugio di eremiti per divenire infine una riserva agricola della vicina Ventotene.

ventotene

La festa più bella è quella di Santa Candida patrona dell’isola, che si celebra al passaggio tra l’estate e l’autunno. Forse, è in questa stagione che Ventotene da il meglio di se. Il clima è mite e dopo l’estate e il sole intenso i turisti se ne vanno, tutto torna al proprio posto, ma le giornate sono ancora calde ed invitanti per continuare a vivere di spiaggia, di mare e di ricordi.

Ventotene scale